VIA LIBERA AI TASER: IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA SPERIMENTAZIONE
Pubblicata il 02/10/2025
VIA LIBERA AI TASER: IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA SPERIMENTAZIONE
Prevista anche la verifica periodica dei requisiti psicofisici degli agenti armati.
Montebelluna, 2 ottobre 2025 – È arrivato ieri sera il via libera del Consiglio comunale di Montebelluna all’aggiornamento del regolamento del servizio di Polizia Municipale, rimasto fermo al 1989, e di quello sull’armamento, risalente al 2002. Una modernizzazione attesa da tempo che introduce novità sostanziali: l’arrivo dei taser nella dotazione della Polizia Locale, in via sperimentale per sei mesi, insieme ad altri strumenti pensati per rendere più sicuri ed efficaci gli interventi degli agenti.
Gli operatori della Polizia locale saranno presto dotati di due taser, dispositivi a impulsi elettrici che inibiscono temporaneamente il sistema neuromuscolare di una persona, consentendo di neutralizzare situazioni di pericolo senza ricorrere alle armi da fuoco. Classificati come armi non letali, i taser potranno essere impiegati solo dopo il nulla osta della Questura e un percorso formativo specifico, con rilascio di patentino. L’utilizzo sarà in via sperimentale per sei mesi, come previsto dalla normativa vigente. L’investimento per i due taser e la formazione certificata è di circa 20mila euro,
Accanto ai taser, il nuovo regolamento prevede anche spray urticante, mazzetta di segnalazione e bastone estensibile. Tra le novità più rilevanti, anche l’introduzione dell’obbligo di verifica periodica dei requisiti psicofisici per tutti gli agenti armati, misura mai prevista prima e ora ritenuta essenziale per garantire la massima idoneità operativa.
Non solo: presto verranno assegnate ai singoli operatori 13 bodycam, dispositivi di registrazione audio-video indossabili con l’uniforme, che saranno attivati manualmente durante gli interventi più critici. Le registrazioni, protette da crittografia e non modificabili dagli operatori, verranno archiviate con protocolli sicuri. Una caratteristica peculiare delle bodycam è la capacità di registrare retroattivamente un minuto prima dell’attivazione, elemento particolarmente utile in contesti in cui l’azione si sviluppa in pochi istanti.
Precisa il sindaco, Adalberto Bordin: «Non è un mistero che la sicurezza sia uno dei pilastri del nostro mandato: un impegno che passa attraverso strumenti moderni, formazione adeguata e collaborazione tra istituzioni. L’introduzione dei taser e delle nuove dotazioni non significa consegnare agli agenti un’arma dall’oggi al domani: ci sarà un percorso di formazione specifico, con corsi mirati e un patentino rilasciato solo dopo l’autorizzazione della Questura.
È chiaro che auspichiamo di non dover mai ricorrere al taser, ma il suo valore è soprattutto quello di fungere da deterrente e garantire sicurezza sia agli operatori sia alla cittadinanza. Il nostro obiettivo resta quello di dotare la Polizia Locale degli strumenti più efficaci per svolgere il loro lavoro con professionalità e in condizioni di tutela reciproca. Ringrazio in particolare il Comandante, commissario Paolo Scarpa, e tutti gli agenti della Polizia Locale per l’impegno quotidiano, così come tutte le Forze dell’Ordine che operano sul territorio. È anche grazie a loro se Montebelluna continua a essere una città sicura”.
Conclude il Comandante della Polizia locale, Commissario Paolo Scarpa: “Ho apprezzato la risposta dell'amministrazione comunale per garantire la sicurezza degli agenti che ora hanno uno strumento in più non solo per la difesa sul territorio ma anche di deterrenza”.
Prevista anche la verifica periodica dei requisiti psicofisici degli agenti armati.
Montebelluna, 2 ottobre 2025 – È arrivato ieri sera il via libera del Consiglio comunale di Montebelluna all’aggiornamento del regolamento del servizio di Polizia Municipale, rimasto fermo al 1989, e di quello sull’armamento, risalente al 2002. Una modernizzazione attesa da tempo che introduce novità sostanziali: l’arrivo dei taser nella dotazione della Polizia Locale, in via sperimentale per sei mesi, insieme ad altri strumenti pensati per rendere più sicuri ed efficaci gli interventi degli agenti.
Gli operatori della Polizia locale saranno presto dotati di due taser, dispositivi a impulsi elettrici che inibiscono temporaneamente il sistema neuromuscolare di una persona, consentendo di neutralizzare situazioni di pericolo senza ricorrere alle armi da fuoco. Classificati come armi non letali, i taser potranno essere impiegati solo dopo il nulla osta della Questura e un percorso formativo specifico, con rilascio di patentino. L’utilizzo sarà in via sperimentale per sei mesi, come previsto dalla normativa vigente. L’investimento per i due taser e la formazione certificata è di circa 20mila euro,
Accanto ai taser, il nuovo regolamento prevede anche spray urticante, mazzetta di segnalazione e bastone estensibile. Tra le novità più rilevanti, anche l’introduzione dell’obbligo di verifica periodica dei requisiti psicofisici per tutti gli agenti armati, misura mai prevista prima e ora ritenuta essenziale per garantire la massima idoneità operativa.
Non solo: presto verranno assegnate ai singoli operatori 13 bodycam, dispositivi di registrazione audio-video indossabili con l’uniforme, che saranno attivati manualmente durante gli interventi più critici. Le registrazioni, protette da crittografia e non modificabili dagli operatori, verranno archiviate con protocolli sicuri. Una caratteristica peculiare delle bodycam è la capacità di registrare retroattivamente un minuto prima dell’attivazione, elemento particolarmente utile in contesti in cui l’azione si sviluppa in pochi istanti.
Precisa il sindaco, Adalberto Bordin: «Non è un mistero che la sicurezza sia uno dei pilastri del nostro mandato: un impegno che passa attraverso strumenti moderni, formazione adeguata e collaborazione tra istituzioni. L’introduzione dei taser e delle nuove dotazioni non significa consegnare agli agenti un’arma dall’oggi al domani: ci sarà un percorso di formazione specifico, con corsi mirati e un patentino rilasciato solo dopo l’autorizzazione della Questura.
È chiaro che auspichiamo di non dover mai ricorrere al taser, ma il suo valore è soprattutto quello di fungere da deterrente e garantire sicurezza sia agli operatori sia alla cittadinanza. Il nostro obiettivo resta quello di dotare la Polizia Locale degli strumenti più efficaci per svolgere il loro lavoro con professionalità e in condizioni di tutela reciproca. Ringrazio in particolare il Comandante, commissario Paolo Scarpa, e tutti gli agenti della Polizia Locale per l’impegno quotidiano, così come tutte le Forze dell’Ordine che operano sul territorio. È anche grazie a loro se Montebelluna continua a essere una città sicura”.
Conclude il Comandante della Polizia locale, Commissario Paolo Scarpa: “Ho apprezzato la risposta dell'amministrazione comunale per garantire la sicurezza degli agenti che ora hanno uno strumento in più non solo per la difesa sul territorio ma anche di deterrenza”.